LA GASTALDIA

La Gastaldia di Frapiero 

La Gastaldia Benedettina di Frapiero appartiene storicamente alla possessione dei Monaci di Santa Giustina di Padova nel tenimento di Correzzola, ed è l'unica che si è splendidamente conservata nei secoli.

Frapiero è un delizioso paesino della Bassa Padovana

nel Comune di Agna a 25 km circa da Padova e da Rovigo, a poche centinaia di metri dalla SR “Monselice-Mare” immerso nel verde lussureggiante della campagna Padovana, da cui si scorgono nitidamente i colli euganei; la piccola chiesa si trova nel lato Nord-Ovest delle mura della Gastaldia, è dedicata alla Presentazione al tempio della Beata Vergine Maria e ai Santi Benedetto da Norcia e Giustina di Padova, e reca incisa sul Portale la data 1726.
LE GASTALDIE ERANO LE SUDDIVISIONI TERRITORIALI DEL TENIMENTO MONACENSE DI CORREZZOLA ED ESATTAMENTE ERANO CINQUE:

Correzzola, Concadalbero, Villadelbosco, Brenta-Civè e per ultima Cona,

a loro volta le Gastaldie erano suddivise in possessioni costituite da un numero non predeterminato di campi padovani (dai 60 fino a 100) ed erano rette dai coloni a cui venivano affidate le case o fattorie Benedettine che furono nei secoli costruite dai monaci, erano poco meno di cento, tutte presentavano una parte abitativa, una parte rustica col porticato, l’ampia aia, erano sempre orientate verso sud, fatte di muri e coperte di coppi e tutte intitolate ad un santo, di cui nella parte abitativa si conservava l’immagine affrescata.

La Gastaldia di Frapiero è l’unica che si è conservata splendidamente nel tempo.

Con questa perfetta organizzazione territoriale, il frate cellerario assieme ai commessi sovraintendeva all’amministrazione del tenimento, avvalendosi della collaborazione dei Gastaldi a cui venivano affidati compiti importanti di direzione agraria e amministrativa e che avevano l’onore di risiedere nelle Gastaldie, che nel caso di Frapiero, l’unica che si è splendidamente conservata, più che una fattoria la Gastaldia era una vera e propria Villa Veneta in cui spicca l’elegante abitazione su tra piani con i caratteristici caminetti “alla Veneta”, e campeggiano altri due ampi rustici: la grande Barchessa e la Scuderia. La Gastaldia è racchiusa da un’ampia cinta quadrangolare di mura, in mattoni, merlata in cotto, Nel lato ovest, vicino all’ingresso principale insistono delle piccole casette un tempo destinate alla servitù e ai braccianti databili tra il 1720 e il 1730, e una sul lato sud è racchiusa all’interno del muro di cinta. 
La Gastaldia di Cona fu l’ultima tra le cinque ad essere annessa al tenimento dei Benedettini, fino al 1560 era chiamata Contrà delle Frignane, dal nome del condotto delle Frignane, poi fossetta Padovana ora scolo Sant’Orsola.
Originariamente l'edificio fu eretto su un precedente impianto del 1550 circa e su questo venne completato secondo l’attuale impostazione nel 1725; questa elegante costruzione Benedettina riassume architettonicamente le caratteristiche di una villa Veneta, si erge su tre piani, l’ampio salone centrale pregevolmente affrescato conduce alle sale laterali, con grandi caminetti d’epoca, eleganti e sapientemente rifiniti con affreschi dai colori caldi. 

La Villa sobria ed elegante vi sedurrà con la sua magica atmosfera. 

Questi sono i numeri che contraddistinguono la Gastaldia: superficie totale di circa 13.000 mq di cui circa 1000 adibiti a strutture ricettive, ampio parcheggio interno privato con una capacità di circa 200 veicoli.
Dal 2019 in Gastaldia è possibile soggiornare nelle sue ampie ed eleganti camere nel primo piano: due camere matrimoniali, due camere triple tutte con bagno esclusivo, servizio di colazione a buffet, biancheria da bagno per un soggiorno da favola.
Share by: